Un frammento di La luna e i falò. Lettere, racconti, analisi, storie dalla Resistenza italiana, per un esercizio collettivo di memoria partigiana, una buona pratica resistenziale quotidiana
Lettura del 21 aprile: testimonianza di Tosca Bucarelli, da Ilenia Rossini (a cura di), La rivoluzione è un fiore che non muore - la voce delle donne nella Resistenza italiana, Red Star Press, Roma, 2014. Lettere, racconti, analisi, storie dalla Resistenza italiana, per un esercizio collettivo di memoria partigiana, una buona pratica resistenziale quotidiana.
Lettere, racconti, analisi, storie dalla Resistenza italiana, per un esercizio collettivo di memoria partigiana, una buona pratica resistenziale quotidiana.
Attraverso un intervista a Francesco Cordio, regista del documentario "Lo stato della follia", percorriamo le fasi che dovrebbero portare alla chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziario. Una puntata che vuole essere folle. Come è iniziato questo progetto? Dove hanno indugiato le tue telecamere e cosa hanno invece ripreso? L'abolizione per decreto e non per lotta popolare.. A chi è dedicato il film? A breve il film tornerà a Bologna, dove?A cosa stai lavorando adesso?
Da circa un anno stiamo sviluppando questo software crittografico, che deriva dal nesting della dyne:bolic, per facilitare la custodia e l'uso di dati personali in modo sicuro su computer che montano GNU/Linux. L'applicativo e' facile da usare, molto piu' comodo di truecrypt e soprattutto molto piu' minimale e facilmente revisionabile (la maggior parte e' scritta in ZSH). Per questi ed altri splendidi motivi sta riscuotendo un rapido successo (http://www.linux-magazin.de/NEWS/Linux-Tool-Tomb-1.0-verschluesselt-Verzeichnisse) e sta permettendo a tanta gente in giro per il mondo di farsi i cazzi propri in santa pace.
Da circa un anno stiamo sviluppando questo software crittografico, che deriva dal nesting della dyne:bolic, per facilitare la custodia e l'uso di dati personali in modo sicuro su computer che montano GNU/Linux. L'applicativo e' facile da usare, molto piu' comodo di truecrypt e soprattutto molto piu' minimale e facilmente revisionabile (la maggior parte e' scritta in ZSH). Per questi ed altri splendidi motivi sta riscuotendo un rapido successo (http://www.linux-magazin.de/NEWS/Linux-Tool-Tomb-1.0-verschluesselt-Verzeichnisse) e sta permettendo a tanta gente in giro per il mondo di farsi i cazzi propri in santa pace.
è la storia personale di Giorgio Marincola, la cui vita può essere narrata da diversi punti di osservazione. Giorgio Marincola è stato un partigiano romano, entrato nelle file della Resistenza nelle prime settimane dell'occupazione nazifascista di Roma. Come altri partigiani dell'Italia centrale, liberata nel corso dell'estate 1944, ha deciso di prolungare la lotta oltre la liberazione della propria città. Arruolatosi così nell'intelligence militare britannica, ha combattuto in Piemonte, nel territorio di Biella, dall'agosto 1944 al gennaio 1945. Venne arrestato dalle SS, interrogato, malmenato, rinchiuso in carceri più o meno istituzionali. Fu internato nel Polizeilicher Durchganglager di Bolzano, uno dei campi di concentramento tedeschi nella penisola, da cui uscì cinque giorni dopo l'insurrezione generale, il 30 aprile del 1945. Si aggregò poi ad una banda partigiana della Val di Fiemme, per riprendere la lotta interrotta dal suo arresto. Il 4 maggio 1945 venne ucciso a Stramentizzo, nell'ultima strage nazista in territorio italiano.
è la storia personale di Giorgio Marincola, la cui vita può essere narrata da diversi punti di osservazione. Giorgio Marincola è stato un partigiano romano, entrato nelle file della Resistenza nelle prime settimane dell'occupazione nazifascista di Roma. Come altri partigiani dell'Italia centrale, liberata nel corso dell'estate 1944, ha deciso di prolungare la lotta oltre la liberazione della propria città. Arruolatosi così nell'intelligence militare britannica, ha combattuto in Piemonte, nel territorio di Biella, dall'agosto 1944 al gennaio 1945. Venne arrestato dalle SS, interrogato, malmenato, rinchiuso in carceri più o meno istituzionali. Fu internato nel Polizeilicher Durchganglager di Bolzano, uno dei campi di concentramento tedeschi nella penisola, da cui uscì cinque giorni dopo l'insurrezione generale, il 30 aprile del 1945. Si aggregò poi ad una banda partigiana della Val di Fiemme, per riprendere la lotta interrotta dal suo arresto. Il 4 maggio 1945 venne ucciso a Stramentizzo, nell'ultima strage nazista in territorio italiano.
è la storia personale di Giorgio Marincola, la cui vita può essere narrata da diversi punti di osservazione. Giorgio Marincola è stato un partigiano romano, entrato nelle file della Resistenza nelle prime settimane dell'occupazione nazifascista di Roma. Come altri partigiani dell'Italia centrale, liberata nel corso dell'estate 1944, ha deciso di prolungare la lotta oltre la liberazione della propria città. Arruolatosi così nell'intelligence militare britannica, ha combattuto in Piemonte, nel territorio di Biella, dall'agosto 1944 al gennaio 1945. Venne arrestato dalle SS, interrogato, malmenato, rinchiuso in carceri più o meno istituzionali. Fu internato nel Polizeilicher Durchganglager di Bolzano, uno dei campi di concentramento tedeschi nella penisola, da cui uscì cinque giorni dopo l'insurrezione generale, il 30 aprile del 1945. Si aggregò poi ad una banda partigiana della Val di Fiemme, per riprendere la lotta interrotta dal suo arresto. Il 4 maggio 1945 venne ucciso a Stramentizzo, nell'ultima strage nazista in territorio italiano.